Che cosa si intende per «pubblico dominio»?

Una volta scaduta la protezione conferita dal diritto d’autore, le opere sono liberamente utilizzabili: le opere che non sono più protette dal diritto d’autore sono spesso designate come pubblico dominio e possono essere appunto utilizzate liberamente. Per questo motivo chiunque è libero di eseguire il preludio della goccia di pioggia di Frédéric Chopin in una sala per concerti e non solo nell’intimità del proprio salotto. Attenzione però: anche se l’opera stessa non è più protetta dal diritto d’autore, la registrazione dell’opera di Maurizio Pollini per la Deutsche Grammophon del 1975, per esempio, è a tutt’oggi protetta da diritti di protezione affini.

 

Le opere che non sono più protette sono modificabili senza violare il diritto d’autore: se qualcuno dipinge un paio di baffi sul viso della Gioconda di da Vinci, pur alterando l’opera non viola alcun diritto d’autore. Ovviamente non può però modificare l’opera originale esposta al Louvre di Parigi, perché così facendo danneggerebbe un bene di proprietà del museo. È invece consentito modificare la cartolina della Gioconda acquistata nel negozio del museo e trasmetterla ad altri.

 

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