Portale professionisti PI
Benvenuti sul portale dedicato ai professionisti della proprietà intellettuale. Da qui si accede direttamente ai vari strumenti d'aiuto disponibili.
Quicklink
- Banca dati dei marchi
- Modifiche del registro: marchi
- Swissreg
- Madrid Monitor
- TMview
- E-Trademark
- IR-online
- Direttive in materia di marchi
- Assistenza alla classificazione (marchi)
- Assistenza all'esame (marchi)
- Marchi: Costi e tasse
- Marchi: Calcolatore delle tasse dell'OMPI (in inglese)
- Procedura di cancellazione per mancato uso del marchio
- Segni pubblici protetti: sigle (abbreviazioni)
- Segni pubblici protetti: altri segni (emblemi)
- Lista degli uffici PI (in inglese)
- Marchi: archivio News Service
- Brevetti: Direttive per l’esame delle domande di brevetto nazionali (in tedesco o francese)
- Brevetti: Tasse
Design svizzero
Nuove regole «Swissness»: il capo di Kuhn Rikon reagisce introducendo un secondo marchio.


«Dal 2017 è garantita la certezza del diritto. Per noi si tratta di un'evoluzione positiva», afferma Tobias Gerfin commentando le nuove regole «Swissness». Per capire l'affermazione del capo 51enne di Kuhn Rikon bisogna sapere che prima dell'entrata in vigore della nuova normativa utilizzare la croce svizzera a fini commerciali era vietato.
Come migliaia di altre aziende svizzere, però, Kuhn Rikon lo faceva comunque: «Eravamo consapevoli dei rischi giuridici», continua Gerfin.
L'azienda, che ha sede nel comune di Rikon, nella valle della Töss, si è fatta un nome soprattutto grazie alla pentola a pressione Duromatic, sul mercato dal 1949. Come le pentole Durotherm, la pentola a pressione è prodotta nella sede di Rikon.
L'assortimento dell'azienda include però anche 800 articoli di fornitori perlopiù esteri: dal tritatutto, allo spremiaglio, al coltello da cucina, all'apriscatole.
«Questa seconda categoria di prodotti non soddisfa le nuove condizioni previste per i prodotti svizzeri», ammette Gerfin. Secondo la legislazione «Swissness» i prodotti industriali possono essere contrassegnati con la croce svizzera o con l'indicazione di provenienza Svizzera solo se almeno il 60 per cento dei costi di produzione è realizzato in Svizzera e se le principali tappe del processo di fabbricazione si svolgono nel Paese.
Tuttavia, vendere un prodotto di una PMI svizzera senza indicazione di provenienza in un Paese come la Cina è più difficile. Gerfin ha risolto il problema riallacciandosi all'articolo 47 capoverso 3ter della legge sulla protezione dei marchi riveduta, secondo cui è ammesso utilizzare indicazioni di provenienza concernenti attività concrete quali la ricerca, il design o singole tappe della produzione anche se il prodotto contrassegnato non soddisfa i criteri generali previsti dalla nuova legislazione.
«Sulla base di questa norma abbiamo deciso di sviluppare un secondo marchio», spiega Gerfin. Al noto marchio mantello (logo di sinistra) che contrassegna i prodotti fabbricati in Svizzera si aggiunge un logo destinato ai prodotti sviluppati esclusivamente in Svizzera ma fabbricati all'estero.
Nel frattempo è stato anche reso noto che il nuovo marchio includerà tre elementi: un quadrato rosso, il nome dell'azienda, in bianco, e l'indicazione «swiss design». In alcuni casi il marchio includerà anche il profilo stilizzato di una catena montuosa.
News
24.05.2023 | Comunicato stampa, Diritto d'autore
I fornitori di servizi online saranno chiamati a pagare per fruire delle prestazioni giornalistiche
...leggi
26.04.2023 | Comunicato stampa, Diritto e politica
Più efficienza nella lotta alle contraffazioni
...leggi
24.04.2023 | Partenariati e iniziative
Il premio speciale dell’IPI va a due giovani ricercatori
...leggi
Calendario
19.01.2023 | Diritto e politica, Evento
Conferenza sulla proprietà intellettuale e sulla sostenibilità - Università di Ginevra
...leggi
07.07.2022 | Brevetti, Formazione, Evento
IP@Lunch: Cosa comporta la revisione della legge svizzera sui brevetti?
...leggi