Distruzione semplificata di prodotti contraffatti all’interno di piccoli invii

In futuro sarà più semplice distruggere prodotti contraffatti che giungono in Svizzera all’interno di piccoli invii. Il 14 maggio 2025 il Consiglio federale ha adottato l’ordinanza relativa alla nuova legge federale che introduce una procedura semplificata per la distruzione di piccoli invii nel diritto della proprietà intellettuale. Le nuove basi giuridiche entreranno in vigore il 1° luglio 2025.

Abbigliamento firmato, borse, scarpe e orologi di lusso: sono questi i prodotti contraffatti più di frequente. Nella maggior parte dei casi, tali prodotti vengono ordinati online e giungono in Svizzera per posta o tramite corriere. Oltre il 90 per cento delle contraffazioni intercettate al confine si trovano all’interno di piccoli invii contenenti al massimo tre oggetti. L’attuale procedura per la distruzione di tali prodotti è onerosa, poiché richiede che siano informati sia i titolari dei diritti sia gli acquirenti.

 

Onere ridotto per i casi bagatellari

La nuova procedura semplificata per la distruzione di prodotti contraffatti permette ai titolari dei diritti di contrastare il fenomeno della contraffazione in modo più diretto ed efficiente. In futuro, in caso di piccoli invii, avranno due possibilità: potranno richiederne la distruzione secondo l’attuale procedura ordinaria oppure, contestualmente alla domanda d’intervento, richiedere l’applicazione della nuova procedura semplificata. Quest’ultima prevede che sia dapprima informata dell’intercettazione al confine soltanto la persona che ha ordinato la merce. Se costei acconsente, si procede alla distruzione di tale merce. Se invece si oppone, si informa il titolare dei diritti affinché intraprenda misure ulteriori.

 

Sgravio delle autorità doganali grazie a una nuova ripartizione delle competenze

Dal 1° luglio sarà l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI) a occuparsi sia della procedura semplificata sia di quella ordinaria in caso di piccoli invii, ossia di pacchi contenenti al massimo tre oggetti per un peso totale massimo di cinque chilogrammi. L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) consegnerà all’IPI i prodotti contraffatti confiscati e l’IPI si occuperà delle ulteriori fasi della procedura fino alla distruzione della merce. A tal fine, l’IPI ha incaricato un’impresa di logistica. Così facendo, l’UDSC viene sgravato di compiti che non rientrano nelle sue attività fondamentali.

 

 

Danni ingenti per via delle violazioni dei diritti della proprietà intellettuale
Le violazioni di marchi, brevetti, design e diritti d’autore causano danni ingenti: da perdite in termini di utili, a perdite in termini di imposte e di contributi sociali per lo Stato, fino a rischi per la salute dei consumatori. Il boom del commercio online ha acuito ulteriormente il problema. I titolari dei diritti possono quindi presentare una domanda d’intervento all’UDSC affinché sia possibile, già al momento dell’importazione, intercettare e distruggere i prodotti contraffatti o, laddove necessario, intraprendere altre misure di natura giuridica.

 

Al Comunicato stampa del Consiglio federale

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