Portale professionisti PI
Benvenuti sul portale dedicato ai professionisti della proprietà intellettuale. Da qui si accede direttamente ai vari strumenti d'aiuto disponibili.
Quicklink
- Banca dati dei marchi
- Modifiche del registro: marchi
- Swissreg
- Madrid Monitor
- TMview
- E-Trademark
- IR-online
- Direttive in materia di marchi
- Assistenza alla classificazione (marchi)
- Assistenza all'esame (marchi)
- Marchi: Costi e tasse
- Marchi: Calcolatore delle tasse dell'OMPI (in inglese)
- Procedura di cancellazione per mancato uso del marchio
- Segni pubblici protetti: sigle (abbreviazioni)
- Segni pubblici protetti: altri segni (emblemi)
- Lista degli uffici PI (in inglese)
- Marchi: archivio News Service
- Brevetti: Direttive per l’esame delle domande di brevetto nazionali (in tedesco o francese)
- Brevetti: Tasse
Sette anni di «lavoro da certosino»
Nel giugno 1902 Einstein riceve una notizia da tempo attesa: la risposta alla sua candidatura come esperto tecnico di III classe presso l’Ufficio federale della proprietà intellettuale.
Un mese dopo è già dietro alla sua, ormai celebre, scrivania nella stanza 86, al terzo piano dell’edificio all’incrocio tra Speichergasse e Genfergasse, dove verifica la brevettabilità delle domande. L’allora direttore Friedrich Haller è un capo severo di cui Einstein apprezza i modi diretti, ma al contempo cortesi e coerenti, che stimolano il suo spirito critico.
Un convento secolare
L’attività svolta all’Ufficio federale della proprietà intellettuale, che Einstein definisce scherzosamente «lavoro da certosino», si rivela un colpo di fortuna poiché non gli crea particolari grattacapi e gli frutta un ottimo salario annuo di 3500 franchi. Lui stesso definisce l’Ufficio federale della proprietà intellettuale «il convento secolare dove hanno visto la luce le mie migliori idee». I suoi modi cortesi e modesti, nonché il suo spiccato senso dell’umorismo rendono Einstein un collaboratore molto apprezzato e il 10 aprile 1906 viene promosso a esperto tecnico di II classe. Einstein organizza le sue giornate in modo preciso: otto ore di lavoro, otto ore di attività diverse e lavoro scientifico e otto ore di sonno che spesso sacrifica per mettere nero su bianco le sue teorie. Con grande dispiacere dell’Ufficio federale della proprietà intellettuale nel 1909 Einstein accetta la cattedra universitaria offertagli dal Consiglio di Stato del Cantone di Zurigo.
Ricordi vividi
La celebre citazione di Einstein al numero 2 di Einsteinstrasse, dove l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale ha avuto la sua sede fino al giugno 2007.
News
24.05.2023 | Comunicato stampa, Diritto d'autore
I fornitori di servizi online saranno chiamati a pagare per fruire delle prestazioni giornalistiche
...leggi
26.04.2023 | Comunicato stampa, Diritto e politica
Più efficienza nella lotta alle contraffazioni
...leggi
24.04.2023 | Partenariati e iniziative
Il premio speciale dell’IPI va a due giovani ricercatori
...leggi
Calendario
19.01.2023 | Diritto e politica, Evento
Conferenza sulla proprietà intellettuale e sulla sostenibilità - Università di Ginevra
...leggi
07.07.2022 | Brevetti, Formazione, Evento
IP@Lunch: Cosa comporta la revisione della legge svizzera sui brevetti?
...leggi