1902 - 1909: «I felici anni bernesi»

«Berna è una cittadina deliziosa e tranquilla dove si vive bene come a Zurigo», scrive Einstein all’amica Mileva Maric.

 

Dopo il fallito tentativo di ottenere l’abilitazione all’Università di Zurigo all’inizio del 1902 Einstein tenta la fortuna a Berna. Un compagno di studi gli segnala una possibilità di impiego presso l’Ufficio federale della proprietà intellettuale. Einstein si trasferisce al numero 32 di Gerechtigkeitsgasse nella città vecchia di Berna dove inizialmente sbarca il lunario impartendo lezioni private. Solo in giugno inizia a lavorare per l’Ufficio federale della proprietà intellettuale in qualità di esperto tecnico. Pochi mesi dopo chiede a Mileva di raggiungerlo a Berna, la sposa e nel 1904 diventa padre. La famiglia si stabilisce al numero 49 di Kramgasse, dove si trova oggi l’Einsteinhaus.

Il giovane scienziato incontra regolarmente gli amici Conrad Habicht e Maurice Solovine con i quali passa notti intere a parlare di fisica, di letteratura, di Dio e dell’Universo. I tre amici autodefiniscono scherzosamente il gruppo di discussione «Accademia Olimipia». Einstein frequenta assiduamente la biblioteca cittadina e quella universitaria, diventa membro della Società delle Scienze naturali e nel 1908 ottiene l’abilitazione presso l’Università di Berna. Il periodo trascorso nella cittadina sull’Aare è uno dei più prolifici della vita di Einstein: solo nel 1905, annus mirabilis, pubblica cinque lavori che stravolgono l’universo della fisica. Un’esplosione creativa che continuerà ad occupare gli storici delle scienze per molto tempo ancora.

 

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