In passato era stato elaborato un sistema sofisticato per trovare marchi simili. Ogni marchio che conteneva un’immagine o un logo veniva registrato su una scheda perforata, su cui era riportato un codice immagine, ad esempio «1.1.1.4» per un «uomo in piedi». Al codice si aggiungevano dei fori per la suddivisione nelle classi di prodotti e servizi. Ciò permetteva di ripartire le schede in gruppi.
Con appositi dispositivi era poi possibile ordinarle. Chi voleva effettuare delle verifiche per un nuovo marchio estraeva le schede con gli stessi codici. Alla fine rimanevano quei marchi le cui immagini potevano essere simili al marchio in esame. Queste schede venivano esaminate, confrontate e valutate singolarmente dai collaboratori.
Il sistema era affidabile, ma richiedeva anche molto tempo. Ogni nuova registrazione o modifica significava adeguare, rifare i fori o sostituire le schede. Il registro dei marchi doveva essere curato costantemente.