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Come Walter Düring ha inventato la bottiglia Anitra WC

La Posta Svizzera rende omaggio all’inventore di Anitra WC con un francobollo. Chi era l’uomo che ha creato questa bottiglia inconfondibile? Abbiamo fatto delle ricerche. Questa è la prima parte della nostra serie in cinque puntate dedicata alle invenzioni svizzere raffigurate sui francobolli.

la bottiglia di Anitra WC
Un aspetto inconfondibile: la bottiglia di Anitra WC. Foto: SC Johnson

Sono trascorsi 45 anni dalla registrazione del brevetto, eppure Anitra WC regna sugli scaffali dei supermercati tra i prodotti per la pulizia con il suo inconfondibile «collo d’anatra».


L’inventore della bottiglia Anitra WC è lo svizzero Walter Düring. Negli anni Sessanta, il farmacista decide di non voler rilevare la farmacia del padre, dedicandosi invece all’idea di sua madre per un prodotto anticalcare. Nel 1964 fonda la Düring AG. Insieme alla moglie Vera, sviluppa i primi dispositivi per la pulizia dei gabinetti. Progetta così il precursore di Anitra WC, «Durgol WC», una bottiglia da cinque litri di anticalcare con annesso un accessorio che facilita la pulizia sotto il bordo del gabinetto.


Alla fine degli anni Settanta l’azienda registra perdite ingenti. Düring valuta l’idea di vendere l’azienda, ma non getta la spugna così facilmente. Cerca un nuovo design per una bottiglia che permetta di irrorare il detersivo sotto il bordo del gabinetto anche quando la bottiglia è quasi vuota. Nel suo ufficio si accumulano molti disegni. Pochi giorni prima del suo 45° compleanno, nel 1980, arriva il momento della svolta. «Guardavo i miei schizzi e improvvisamente ho avuto un’illuminazione. Avevo trovato la soluzione tecnica. Sembrava il collo di un’anatra», racconta l’inventore nel libro «Schweiz Export ».

 

Test condotti con un modello in legno

Sarebbe decorso solo un anno prima del lancio sul mercato. Düring intaglia un modello in legno a forma di collo d’anatra, con cui si reca in un negozio di articoli sanitari per testare come si adatta alle diverse tazze da gabinetto. Seguono modifiche affinché la bottiglia possa essere usata anche sotto il bordo dei gabinetti tedeschi. Senza l’aiuto di meccanici, Düring assembla i primi impianti di imbottigliamento per le bottiglie di Anitra WC. Nel 1981 Anitra WC viene lanciato sul mercato svizzero. Un breve spot televisivo rende immediatamente noto il prodotto. Düring scrive personalmente la sceneggiatura e assume la regia.

 
 

Una protezione della proprietà intellettuale a tutto tondo

Il 3 luglio 1980 Düring deposita la sua invenzione per ottenere la protezione brevettuale e la intitola: «Hand-Quetschflasche zur Erzeugung eines gerichteten Flüssigkeitsstrahles» (flacone a pressione manuale per la produzione di un getto di liquido direzionato; brevetto CH638114). Nella sua carriera di inventore ha ottenuto 12 brevetti, che ha difeso ripetutamente con successo contro gli imitatori. Oltre ai brevetti, che hanno una validità massima di 20 anni, registra anche un marchio, che può essere prorogato a piacimento. Anitra WC è presente nel registro svizzero come marchio verbale/figurativo. Inoltre, Düring ha fatto proteggere la bottiglia anche come marchio di forma.


Nel suo libro «Schweizer  Export» , l’autore Willi Glaeser descrive altresì la personalità di Walter Düring. Era un inventore in tutto e per tutto. Anche mentre navigava in barca a vela, continuava a elaborare nuove idee. E tutto ciò che intraprendeva, lo faceva con grande impegno. Quando imparò ad andare in barca a vela con sua moglie Vera, si appassionò così tanto a questo sport che alla fine diventò campione svizzero. Si dice che all’epoca abbia persino pensato di brevettare un indicatore di vento. 

 
 

A pranzo Walter Düring preferiva mangiare latte e conrnflakes

«Chi incontra questo farmacista, all’inizio non riesce a immaginare che il cortese uomo d’affari sia diventato ricco nel duro settore dei prodotti per la pulizia. Si comportava in modo estremamente corretto e amava la praticità. Nella sua tazza di caffè metteva solo Nescafé Gold, a pranzo preferiva mangiare latte e cornflakes», scrive Willi Glaeser nel suo libro. Düring non aveva alcuna presunzione. Nemmeno l’astuzia di un imprenditore era riconoscibile a prima vista. Una volta si autodefinì un incorreggibile saputello con una grande sete di conoscenza.

 

Nel 1983 Düring stipula un contratto di licenza mondiale con SC Johnson: è la svolta internazionale. La bottiglia Anitra WC conquista oltre 130 paesi. Nel 2000 Walter Düring cede infine l’azienda ai propri figli. Nel 2008 la famiglia vende i diritti mondiali di Anitra WC alla SC Johnson (compresi i marchi). Da allora, la Düring AG si concentra sul prodotto anticalcare Durgol. L’inventore e imprenditore è morto nel 2017 all’età di 81 anni.

  
 

Invenzioni svizzere sui francobolli: ecco il dietro le quinte

La Posta Svizzera rende omaggio all’inventore di Anitra WC con un francobollo, che è stato pubblicato nel settembre 2025. È il quinto francobollo dedicato a un’invenzione svizzera. Nella stessa serie sono stati pubblicati: spremiaglio, Menzi Muck, chiusura in velcro e Barryvox. A ciascuna di queste leggendarie innovazioni dedichiamo una storia.

 

«I temi svizzeri, in particolare la cosiddetta Swissness, riscuotono grande interesse da parte del nostro gruppo target 

composto di collezionisti e filatelici. In combinazione con il tema delle invenzioni, ciò contribuisce a mettere in luce la Svizzera come paese degli inventori», scrive la Posta Svizzera su richiesta dell’IPI.

 

La selezione delle cinque invenzioni è stata effettuata nell’ambito di un processo di brainstorming. «L’obiettivo era quello di mostrare la varietà e la ricchezza delle invenzioni svizzere e allo stesso tempo coprire diversi ambiti di interesse del nostro gruppo target.»

 

Con Anitra WC, la serie è per ora completa. Per questo motivo la Posta ha realizzato un folder speciale che raccoglie tutti i francobolli finora pubblicati dedicati alle invenzioni svizzere.

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