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32 classi di design sulle rive del Lago Maggiore

Camminando per i corridoi dell’IPI sembra di compiere un breve viaggio attraverso l’Europa: le sale riunioni prendono infatti i nomi di città quali Parigi, Monaco di Baviera o l’Aia. Non si tratta comunque di semplici suggestioni per la destinazione delle prossime vacanze. È proprio nella Sonnenstube della Svizzera, e più precisamente a Locarno, che ogni anno viene accolto il mondo del cinema internazionale e reso omaggio alle sue migliori opere. Locarno rappresenta, inoltre, un’importante pietra miliare nell’ambito della protezione del design.

Orari al porto di Ascona
La città ticinese affacciata sul Lago Maggiore è la più recente a essere stata aggiunta alla mappa della proprietà intellettuale. (Bild: iStock / Roman Babakin)
 

La pittoresca città di Locarno sulle rive del delta della Maggia, meta estiva per eccellenza, non si occupa solo della disposizione delle sedie sulla Piazza Grande in occasione del noto festival, ma anche della classificazione dei design. Al momento del deposito di una domanda, infatti, occorre indicare per quali prodotti si intende registrare il design. La classificazione di Locarno semplifica la gestione dei design protetti a livello internazionale.

 

Proprio questo accordo, che disciplina la classificazione dei design in 32 classi, fu firmato nel 1968 nel quadro della conferenza diplomatica tenutasi a Locarno e a cui furono invitati tutti i Paesi firmatari della Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale. L’Accordo di Locarno risale quindi a quello più recente concluso in una città citata tra i corridoi dell’IPI e di cui parliamo nella nostra serie delle città rappresentanti la proprietà intellettuale.

 
 

L’Accordo di Locarno rappresenta il complemento all’Accordo di Nizza (seguiranno ulteriori informazioni la prossima settimana), il quale contiene la classificazione dei prodotti e dei servizi per la registrazione di marchi.

 

La classificazione di Locarno dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) comprende:

 

  • una lista di classi e sottoclassi;
  • un elenco alfabetico dei prodotti, incorporanti disegni e modelli industriali con l’indicazione delle classi e sottoclassi cui sono assegnati;
  • delle note esplicative.
 

Questa classificazione viene coordinata dall’OMPI che la modifica ogni due anni.

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